Comunali 2027, il bilancio di Lepore per il bis: “Tre anni di sacrifici, ma come il Bologna vinceremo la Coppa”

Bologna, 21 maggio 2025 - Matteo Lepore (video) lancia la campagna elettorale per il bis. E lo fa con un maxi-bilancio di tre anni di mandato, guardando all’orizzonte 2027, quando si tornerà a votare per le elezioni Comunali.

Al centro, neanche a dirlo, il tema infrastrutture, con il tram croce e delizia del suo primo mandato. Tant’è che a “tra qualche settimana il prototipo del nuovo tram rosso e oro verrà esposto accanto al vecchio mezzo del secolo scorso”, annuncia il primo cittadino, ricordando che, da settembre, si organizzeranno anche visite per le scolaresche.
“Dopo tanti anni di sacrifici il Bologna calcio ha vinto la Coppa Italia. La nostra città farà lo stesso: dopo i sacrifici per i cantieri, vincerà anche lei la propria coppa”, dice fiducioso Lepore confermando che la grande festa per i successi rossoblù sarà domenica. Poi scherza: “Io come Italiano? Io resto, lui non l’ha ancora detto...”.
Con la giunta (quasi al completo schierata), Lepore racconta la città attraverso 25 luoghi simbolo prima e dopo i lavori. Non a caso sceglie come location simbolo per dare il messaggio di quanto fatto, Filla, la nuova opera dell’architetto Mario Cucinella in Montagnola: “In questi tre anni abbiamo fatto opere che nelle amministrazioni precedenti si facevano in almeno un mandato e mezzo, due mandati. Oltre alle due linee del tram che termineremo entro giugno 2026, abbiamo dato il via a un piano per l’abitare, per le scuole, creato nuovi spazi pubblici, dato il via alla rigenerazione urbana di aree dismesse da anni, aperto case di comunità”, dettaglia Lepore.
E per dare l’immagine plastica del bilancio di questi tre anni l’amministrazione ha messo online il sito che racconta le tante trasformazioni della città: il cinema Modernissimo, piazza Lucio Dalla, i binari del tram in via Ugo Bassi, le piste ciclabili legate a Città 30 e altri piccole e grandi interventi.
I lavori del tram e del PassanteAl di là dei buoni propositi, dà rassicurazioni ai cittadini sfiancati dai cantieri del tram: “Siamo in tabella di marcia e saremo in grado di riconsegnare le strade ai cittadini entro l'estate 2026. Dobbiamo finire entro giugno”. Nota dolente, lo stallo del Passante che rischia di fermare il tram a San Donnino, visto che in prossimità del ponte s’intersecano le due opere. Lepore, però, butta la palla nel campo del governo, confermando il pressing sull’esecutivo “affinché anche il Pilastro abbia la sua fermata”. Ma è chiaro che al 2026, se l’allargamento di tangenziale e autostrade non si schioderà dal lotto zero, sarà (quasi) una mission impossible.
Ponte Lungo e GarisendaBuone notizie, invece, sul Ponte Lungo: “Quest’anno finiamo i lavori”, mentre nel 2028, come anticipato “finiremo i lavori della Garisenda, prima di quanto si prevedeva. Noi gli impegni che ci prendiamo siamo in grado di rispettarli”, ha assicurato Lepore spiegando che l'obiettivo di mandato è “la rivoluzione del trasporto pubblico” a Bologna, che renda più fruibile il servizio. “È un obiettivo che l'amministrazione ha da oltre 40 anni - dice il sindaco - e in questo mandato è possibile, manca solo un anno alla fine dei cantieri”.
Verso il 2027Sul malcontento dei cittadini, relativo per lo più ai disagi dei cantieri e alla città in certi orari paralizzata, la prende con filosofia: “Qualche ‘nome’ me lo prendo, ma per lo più sui social. Di persona mi chiedono pareri e informazioni”, racconta Lepore. In ogni caso, per arrivarci preparato, a due anni dalle elezioni 2027 rilancia gli incontri coi cittadini in sei consigli di Quartiere, il primo domani, alle 18.30 al Baraccano, sede del Santo Stefano.
“Vogliamo ascoltare e lavorare. Potevamo disfare e rifare quello che si era programmato nei mandati precedenti, ma abbiamo scelto di andare avanti, modificando i progetti in itinere, prendendoci le nostre responsabilità. Delusioni in questi tre anni? Principalmente dal governo che ha tagliato le risorse agli enti locali, come ad esempio il fondo per le manutenzioni stradali”.
İl Resto Del Carlino